Link davvero piacevole che mi ha fatto riflettere parecchio. Penso che la rivoluzione informatica sia solo all'inizio e che ne avremo ancora parecchie da vedere e scoprire
Ricollegandomi un po' al discorso di cercare di limitare a tutti i costi il computer mi è tornato in mente il lontano 2002 quando, desiderando vedere un DVD che avevo acquistato all'estero, mi comparve il messaggio che avevo a disposizione soltanto 5 possibilità per
cambiare il codice regionale di lettura. Peccato che io volessi continuare a vedere simultaneamente sia il formato europeo che quello australiano. Ovviamente questo era un eclatante caso di malware del produttore!
Un grosso problema è a mio avviso che, vista la diffusa ignoranza informatica (almeno nel 99% delle persone), spesso il concetto di computer elettrodomestico (i prodotti apple e molti smartphone per intenderci) è premiante rispetto a quello di computer universale. Infatti per il consumatore medio è maggiore lo sforzo di comprendere il funzionamento di un programma o sistema libero da vincoli/malware piuttosto che il danno dall'utilizzare un omologo castrato e bloccato ma più immediato (talmente semplificato da avere un unico pulsante multifunzione, così non puoi mai sbagliare a dare il comando).
Anzi, a dire il vero spesso sento parlare del computer e dei programmi solo con gli stessi appellativi di una lavatrice nei termini di questo mi fa questo, questo quest'altro eccetera. Ossia immaginando il tutto come qualcosa di statico e non modificabile (chi mai ha modificato/usa la lavatrici come lavapiatti?).
Invece quasi mai sento parlare di computer e programmi - ok, debianizzati a parte - come macchine totipotenti il cui unico limite è la fantasia e le risorse hardware, e solo quest'ultime ne determinano le caratteristiche.
Voglio però lasciare un messaggio di speranza. Ritengo che tramite la diffusione gratuita della conoscenza e del pensiero critico si possa cambiare il modo di pensare delle persone e, invertendo il modo di pensare, obbligare anche il mondo commerciale ad una maggiore etica e tutela del consumatore.