La vicenda è questa: in pratica, tali cookies - oh oh, pensavate che non ci fossero anche dei Flash-cookies? - sfuggono spesso alla eliminazione ordinaria da parte dell'utente, dal momento che non vengono eliminati tramite la funzione di cancellazione dei cookies del browser ma devono essere nel caso usiate il plugin originale Flash di Adobe® eliminati dal pannello di gestione di Flash presente sul sito Adobe (per intenderci qui).
Se non lo fate il rischio (ecco perché si parla di cookies zombie) è che i cookies di Flash ripristinino quei cookies che voi stessi avete cancellato tramite la funzione di eliminazione cookies del browser:
(fonte:http://www.wired.com/threatlevel/2010/0 ... s-lawsuit/)Quantcast created Flash cookies that track users across the web, and used them to re-create traditional browser cookies that users deleted from their computers. These “zombie” cookies came to light last year, after researchers at UC Berkeley documented deleted browser cookies returning to life. Quantcast quickly fixed the issue, calling it an unintended consequence of trying to measure web traffic accurately.
Come funziona? Semplice:
Non vi sembra un buon motivo per evitare accuratamente - e non consigliare ai nuovi utenti - Flash?QuantCast was using the same user ID in its HTML and Flash cookies, and when a user got rid of the former, Quantcast would reach into the Flash storage bin, retrieve the user’s old number and reapply it so the customer’s browsing history around the net would not be cut off.
